La festa celebra il ritrovamento di un’antica croce di legno di quercia, alta 3,49 metri, con un’apertura di bracci di 2 metri.
Come consuetudine nel meridione d’Italia, ad ogni festa religiosa se ne affianca una folcloristica, che finisce per diventare il principale evento attrattivo. Casteltermini, infatti, per tutti fa rima con “Tataratà”: una spettacolare danza che viene eseguita da duellanti armati di vere spade, al ritmo di uno o più tamburi, che costituisce un evento unico nel suo genere e, certamente, uno dei più antichi nel mondo.
Altra attrazione è la sfilata dei cavalli, la quale ricorda la processione che accompagnava, sin dai primi anni, la SANTA CROCE dall’Eremo (in cui è da sempre custodita) al paese e viceversa. Tra gli elementi presenti alla festa, è da sottolineare la partecipazione del Corteo Storico “Principi Termini e Ferreri”, che rappresenta la nobiltà spagnola che nel 1629 diede origine al Comune di Casteltermini.
La festa è calendarizzata tutti gli anni la quarta domenica di maggio; quest’anno, vista la concomitanza con le elezioni europee, l’evento è stato posticipato alla prima domenica di giugno, coincidendo con la Festa della Repubblica e con la Festa Nazionale delle Pro Loco.
Nel 2010, la manifestazione è stata selezionata dall’UNPLI per partecipare al progetto “Abbraccia l’Italia”, patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sotto la tutela dell’UNESCO e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, allo scopo di tutelare il Patrimonio Immateriale d’Italia.
Si tratta di un grande appuntamento che ogni anno richiama a Casteltermini decine di migliaia di turisti provenienti da tutta la Sicilia e non solo, e rappresenta un’occasione per tanti emigrati di tornare nel loro paese d’origine.
Contatti: prolococasteltermini@virgilio.it
Sito web dell’evento: www.sagradeltatarata.it