Il Monte Jeza rappresentava un caposaldo determinante della terza linea (linea d’armata) dell’esercito italiano nel settore di Tolmino. Fortificato nel 1916, durante la battaglia di Caporetto fu teatro dei violenti combattimenti fra gli Jager tedeschi della 200^ Divisione e le truppe agli ordini del generale Villani (che infine si suicidò), in primo luogo il battaglione Alpini “Val d’Adige” (interamente sacrificatosi) e la brigata di fanteria “Spezia”. Durante questa escursione visiteremo le importanti e poco note vestigia della Grande Guerra che lo Jeza conserva (comando del Generale Villani – 19^ divisione, trinceramenti, posizione del riflettore sull’anticima di “Albero Bello”, varie iscrizioni, ecc.), colmando sul terreno la ricostruzione di un tassello fondamentale nel racconto dello sfondamento di Caporetto.
‘Passeggiata storica: Monte Jeza con Marco Pascoli’ a S. Pietro al Natisone (UD) | 26 ottobre 2019
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