Tra natura e musei: le 44 chiesette votive delle Valli del Natisone | 17 febbraio ’19

Tra natura e musei: le 44 chiesette votive delle Valli del Natisone | 17 febbraio ’19

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Partiamo dalla stazione del “treno delle lingue”, così chiamato perché nell’atrio della stazione un cartello di benvenuto accoglie i viaggiatori in 5 lingue (friulano, italiano, sloveno, tedesco e inglese). Il Treno fu tradotta militare che ai tempi della Grande Guerra raggiungeva Caporetto/Kobarid portando i nostri soldati al fronte. Raggiungiamo in pullman il Gubanificio Dorbolò a San Pietro al Natisone per una degustazione.
Da qui visitiamo il museo dei paesaggi e narrazioni SMO (Slovensko Multimedialno Okno – Finestra multimediale slovena), per un’affascinante esperienza multisensoriale che sceglie un approccio narrativo per raccontare il territorio.

Dopodiché a piedi raggiungiamo la Chiesetta di Ponte San Quirino la più antica della parrocchia, che sorge sul sito di una necropoli protostorica riutilizzata in età romana e nelle sue vicinanze si eleggeva l’Arengo Grande della Slavia. Risaliamo in pullman per raggiungere la Chiesetta di San Bartolomeo del XVI secolo ricca di affreschi e con lo zlati oltar ottimamente conservato.
Sempre in Pullman ci portiamo nel paese di Altana per visitare la Chiesetta di Sant’Abramo del XIV secolo e dove possiamo salire sul suo settecentesco campanile che ci offre una bella vista panoramica sulle Valli.

Ad Altana, presso la Trattoria da Walter, ci fermiamo per il nostro ristoro da cui successivamente ripartiamo per raggiungere la cinquecentesca Chiesetta di San Nicolò e le adiacenti lapidi dell’unico cimitero militare tedesco della prima guerra mondiale delle Valli del Natisone.
Proseguiamo per il Planino per non dimenticare la funzione simbolica della Kamenica per gli abitanti delle Valli, dove qui festeggiavano la loro appartenenza alla cultura slovena. Da qui proseguiamo fino a dove sorge uno dei maggiori gioielli delle Valli: la Chiesetta di S. Lucia. La sua costruzione risale al 1454 e fu ristrutturata dopo i disastrosi terremoti del 1511-13. Il soffitto dell’abside, a reti di costoloni con chiavi di volta a scudi e rosette, è interamente affrescato il cui ciclo è attribuito al pittore Jernej da Skofja Loka (Jernej iz Loke). L´altare settecentesco dorato, riccamente decorato, è opera di Lukas Sharf della scuola slovena degli “Slati Oltari” di Caporetto.
Prima di rientrare non può mancare la merenda presso l’Azienda Agricola Angolo del Paradiso di Cravero.
Si possono fare delle variazioni e adattare il menù se ci sono vegetariani o intolleranze alimentari.
Per i bimbi proponiamo pasta al ragù o pomodoro.

COSTO
Adulti – €55 / Bambini fino a 14 anni – €25
Il costo comprende pullman, accompagnatore, colazione / degustazione gubanificio, ristoro trattoria e merenda presso l’azienda agricola
Come arrivare
Per arrivare al punto di ritrovo a Cividale, oltre che in macchina seguendo la SS54, si può prendere le corriere SAF con destinazione Cividale o via Treno FUC dalla stazione di Udine.

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