Il 13 Dicembre 2015 si svolgerà la nona edizione della Giornata Nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare con cui l’UNPLI ha siglato ad ottobre scorso un protocollo d’intesa per promuovere queste attività e quelle legate al dialetto (si veda la Giornata Nazionale del Dialetto).
Questo evento è dedicato alla raccolta e al racconto di tutte quelle realtà e attività, espressioni di cultura popolare che nascono dal basso, realizzate in tutta Italia da coloro che lavorano quotidianamente alla promozione e trasmissione della Cultura Popolare.
Da otto anni, il 13 Dicembre la luce di Santa Lucia, martire che pur priva di occhi possiede il dono della vista e la concede a chi non è in grado di vedere, è condotta in molti territori del Paese grazie a tutti i soggetti partecipanti.
Abbiamo scelto Santa Lucia perché incarna e rappresenta quello che, con il nostro lavoro quotidiano, di connettori di esperienze e ricercatori, tentiamo di fare da anni, vedere quella cultura che non è subito evidente agli occhi ma sottende al vivere delle comunità.
Ci sono piccole realtà comuni, associazioni, attori sociali che non fanno notizia, ma che rappresentano la vera la linfa e il cuore pulsante dei nostri territori, che non si vedono, appunto, ma che noi vogliamo illuminare e far brillare, per farle conoscere.
Questo 13 dicembre 2015 vogliamo urlare “IO SPACCIO CULTURA”: un’ occasione, un gioco, un richiamo, a chi sente di poter evidenziare il senso della cultura nella propria vita individuale e collettiva.
Le proposte possono essere le più disparate: se siete un ente o una organizzazione, potete sbizzarrirvi in mostre o spettacoli; se siete un’associazione o una scuola, in letture o laboratori; se siete singoli cittadini ma siete mossi dal desiderio di dire anche voi la vostra, potete farlo anche con piccoli gesti, come indossare un cappellino tradizionale per andare a lavorare, uscire di casa con un libro di poesie in dialetto sotto il braccio, cucinare un piatto di tortellini emiliani o bere un buon caffè purché sia fatto con una autentica caffettiera “napoletana”.
Potrete comunicare le vostre proposte utilizzando la scheda di partecipazione in pdf (scaricabile da questo link) e inviarla a organizzazione@reteitalianaculturapopolare.org
CHI PUO’ ESSERE “SPACCIATORE DI CULTURA” – Associazioni, artisti, scuole, musei, enti locali, biblioteche e singoli cittadini, tutta la cultura che lavora a sistema, in rete, che costituisce il motore, anche economico, delle comunità locali, hanno deciso di attivarsi all’interno del proprio territorio.
Per maggiori informazioni: visitare il sito della Rete Italiana di Cultura Popolare.