Nel cuore di Sissa si erge imponente la Rocca dei Terzi.
I Terzi, che nel 1329 divennero “Signori” di Sissa, fecero costruire una castello a difesa del loro territorio.
Per lungo tempo la fortezza fu teatro di tumultuosi avvenimenti, più volte danneggiato per esigenze difensive, ha conservato intatto il suo torrione (o mastio); la Torre, la più alta della bassa parmense (27 m), a dimostrazione di un passato tanto ricco di gloria, di sventure e di sangue. Dalla sua cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dalle Alpi agli Appennini con alcuni scorci del grande fiume e dei paesi limitrofi.
Durante i secoli, la Rocca è stata un importante “ospitale” per i pellegrini in viaggio verso Roma lungo la via Francigena. Lo testimoniano i suggestivi “graffiti parietali” tardo medioevali, che si possono ammirare alle pareti della torre, testimoni del passaggio dei pellegrini.
Agli inizi dell’Ottocento l’antico fortilizio si presenta nella sua edizione definitiva: due corpi ben distinti in cui domina la torre quattrocentesca che conserva intatta la corona di caditoie e i lunghi beccatelli che rinserrano il corpo sporgente del blocco murario e profonde finestre a strombo, mentre si segnala la scomparsa del ponte levatoio (di cui rimane l’incassatura per la trave di sostegno), e il “Palazzo” che circonda la torre con chiare strutture dell’epoca settecentesca: inserimenti in cotto (finestre, fasce marcapiano, scalette, bugnati).
Sino a tutto l’Ottocento la Rocca di Sissa era accessibile frontalmente per mezzo di uno stretto ponticello in muratura.
Da Piazza Roma, “la Piazzola” per i sissesi, un altro ponticello, ortogonale al precedente, congiungeva l’abitato con la sede del dazio comunale, isolato da un muretto che con le spallette dei ponti formava un quadrilatero nettamente staccato dalla parte occidentale del paese.
Una serie di abbattimenti successivi, l’uso della rocca come sede degli uffici comunali e di aule scolatiche, hanno portato agli inizi del ‘900 alla costruzione di un monumentale scalone in muratura, cemento e marmiglia, dirimpetto alla nuova strada battezzata “Via della Rocca”.
Gli interventi più recenti riguardano la scala laterale (facciata orientale), ricostruita in cotto e cemento negli anni Cinquanta del XX secolo, dall’architetto sissese Mario Vacca e lo scalone d’ingresso in cemento armato e legno sorto, previo abbattimento del precedente, nel 1986.
Il decorrere del tempo e il forte sisma che ha colpito l’area emiliana nel 2008 e nel 2012, hanno lasciato segni sulla Rocca, che necessitava di un importante restauro.
Nel novembre 2017, si è concluso il restauro del Torrione, primo tassello del recupero funzionale della Rocca dei Terzi, nell’aprile 2018 sono iniziati i lavori di restauro del Palazzo.
Orario delle visite: 15.00 – 19.00 ultima salita ore 18;
Ingresso: non residenti € 3,00
residenti nel comune € 2,00
minori di anni 16 e maggiori di 65 gratuito
Il 2 e 3 giugno visita guidata gratuita per i neo-diciottenni residenti nel Comune che nella giornata del 2 giugno hanno ricevuto dall’Amministrazione Comunale la Carta Costituzionale;
I minori devono essere accompagnati da un adulto, la salita è consentita dagli 8 anni (nati nel 2010 e precedenti);
Le salite alla Torre, per gruppi composti da 10 persone, si svolgeranno ai ’15 di ogni ora, per poter effettuare il servizio di biglietteria e registrazione;
La visita dura 45 minuti circa;
A discrezione potranno essere organizzare ulteriori salite;
È gradita prenotazione a: prolocosissatrecasali@gmail.com oppure al n. cell. 329-355-1245;
Se per qualsiasi motivo si fosse impossibilitati ad effettuare la visita o ci fossero ritardi sulla stessa, chiediamo la cortesia di darne disdetta telefonica;
Ogni visitatore dovrà sottoscrivere una dichiarazione liberatoria
Carica la locandina: http://www.unioneproloco.it/unpli/wp-content/uploads/2018/05/visite-2-giugno-1.jpg
Infor: prolocosissatrecasali@gmail.com
Sito web dell’evento: https://prolocosissa.jimdo.com/news/visite-rocca/