Incontro d’Autunno della Rete dei Cammini: dal 16 al 18 ottobre sul Lago d’Orta

Incontro d’Autunno della Rete dei Cammini: dal 16 al 18 ottobre sul Lago d’Orta

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Incontro d’Autunno della Rete dei Cammini: dal 16 al 18 ottobre sul Lago d’Orta

INCONTRO D’AUTUNNO DELLA RETE DEI CAMMINI
In cammino, passo dopo passo…

Da venerdì 16 a domenica 18 ottobre 2020 si tiene sul Lago d’Orta l’Incontro d’Autunno della Rete dei Cammini, consociazione nazionale attiva da dieci anni nella tutela e valorizzazione dei cammini storici italiani e nella promozione della mobilità lenta. La partecipazione al programma da parte degli associati, in teoria provenienti da diverse parti d’Italia, sarà chiaramente condizionata dall’emergenza in corso. L’organizzazione ha tenuto conto delle norme anti Covid, peraltro in continuo aggiornamento, e cercherà di utilizzare ogni opportunità per garantire uno svolgimento il più possibile completo, anche tramite l’informazione giornalistica – come nel caso di questa pagina – e le dirette in streaming dei principali eventi.

Che cosa si fa
Il programma prevede per la mattinata di venerdì 16 ottobre un incontro di presentazione del progetto Scuole in Cammino, che vede il Biellese coinvolto in prima linea. Alla sera, ore 21, al Museo Tornielli di Ameno, Riccardo Carnovalini e Anna Rastello presentano 365 volte Europa, fotoracconto di un anno sempre a piedi attraverso 22 nazioni. Sabato 17 ottobre i presenti potranno seguire una visita guidata all’Isola di San Giulio, mentre alle ore 11, nel Municipio di Orta, verrà presentato la guida Il Devoto Cammino dei Sacri Monti, redatta dal sottoscritto con Renata Lodari.
Nel pomeriggio, ancora al Museo Tornielli, si terrà l’Incontro d’Autunno della Rete dei Cammini, con un workshop e l’Assemblea per la rettifica del nuovo statuto. Domenica ci sarà un’escursione sugli itinerari del Quadrifoglio di Ameno, con una presentazione del percorso locale di Salute in Cammino.

Perché Scuole in Cammino?
Camminare vuol dire osservare le bellezze della natura e del paesaggio, conoscere il patrimonio storico culturale, sentirsene responsabili, tramandarne la memoria, tutelare un territorio la cui fragilità è ormai sempre più drammaticamente sotto gli occhi di tutti. E la tutela del territorio nasce dalla sua conoscenza. Per questo i percorsi che lo attraversano lentamente sono il modo migliore, più completo e sano per fare questo apprendimento e la Rete dei Cammini propone con forza la loro funzione formativa, educativa e sociale. L’obiettivo è quello di contribuire a formare cittadini attivi e consapevoli, innamorati del territorio in cui vivono, impegnati nel sua tutela e nel suo sviluppo.

Il Biellese in prima linea
A raccogliere la sfida di Scuole in Cammino, lanciata dalla Rete e in particolare dalla sua presidente Ambra Garancini, è stata la senatrice Nicoletta Favero, prima firmataria nel 2017 di una risoluzione condivisa con altri 64 senatori di diversi gruppi parlamentari e approvata all’unanimità a inizio 2020 dalla Commissione Cultura della Camera, impegnando così il Governo a dare seguito alle proposte della mozione. Nel frattempo, con la complicità di Giuseppe Paschetto, il sottoscritto in qualità di vice presidente della Rete aveva presentato nel dicembre 2019 l’iniziativa all’onorevole Lucia Azzolina, poi diventata ministra dell’Istruzione. Mi rendo conto che oggi i problemi della scuola sono ben altri, ma intanto Scuole in Cammino andava avanti a passi spediti grazie ad un’altra donna biellese, Elisa Pollero, insegnante a Mottalciata e sindaco di Gifflenga.
E’ suo infatti un primo progetto pilota attivato dall’Istituto Comprensivo di Cossato, per le scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado, con metodi e strumenti che prevedono parti teoriche in classe, uscite in cammino sul territorio e successive verifiche dei risultati. Si tratta in pratica di un primo protocollo per l’outdoor education, ora di particolare significato in funzione anti Covid. Al progetto hanno collaborato i dottori Giuseppe Graziola e Milena Vettorello, già impegnati come ASL di Biella per il programma di Salute in Cammino.

365 volte Europa
Riccardo Carnovalini cammina, fotografa e racconta il territorio da oltre trent’anni. In modo lento e nobile, come solo si può fare andando a piedi. Siamo amici dal 1994, incontrato per una presentazione dell’Oasi Zegna e l’anno dopo per il CamminaItalia, ora ripreso e conosciuto come Sentiero Italia, altra sua bella, lunga e felice intuizione.
Per un anno intero tra 2018 e 2019, con Anna Rastello, ha attraversato a piedi ventidue nazioni europee, ricavandone un’esperienza coinvolgente, che gli ha permesso di conoscere, per dirla con parole sue, “questa Unione Europea bambina, bisognosa di amore per crescere secondo quando sognato dai Padri dell’Europa”.
Nella stessa sera, sempre al Museo Tornielli di Ameno, verrà presentato anche il portale internet Orta Lake Espeirence, mappatura digitale dei sentieri intorno al lago.

Il Devoto Cammino
Mettendo insieme diverse esperienze e fortunate collaborazioni, come quella con l’Ente di gestione dei Sacri Monti piemontesi, dopo quasi tre anni di lavoro e milioni di passi esce la mia guida sul Devoto Cammino dei Sacri Monti, scritta con Renata Lodari, prima presidente e ora commissario dello stesso Ente. E’ in realtà un insieme di cammini conosciuti, a cominciare da quello di San Carlo da Arona a Oropa, ma questi 700 chilometri, particolarmente belli e appassionanti, lo fanno diventare una sorta di “Santiago” nostrano. E’ unico al mondo per il numero dei siti Unesco che incontra, dalle Residenze Sabaude, al Monferrato, a Ivrea, ai Sacri Monti stessi. Ed è unica anche la location dove la guida viene presentata: Palazzo Bossi a Orta San Giulio, sede comunale con magnifico giardino sul lago. Il libro esce nell’autorevole edizione Libreria Geografica/National Geographic, e spero di continuare in questa prestigiosa collaborazione.

Sul Quadrante dei Cammini dell’Alto Piemonte
Nel pomeriggio di sabato, ancora al Museo Tornelli di Ameno, ci troveremo con gli amici della Rete dei Cammini per il tradizionale Incontro d’Autunno. L’anno scorso eravamo a Bobbio, sulle strade appenniniche del Cammino degli Abati, ora siamo sulla prima tappa del Cammino di San Carlo, quasi all’incrocio con il Cammino di San Bernardo che dal Sempione scende verso Novara. Ma si parlerà anche di percorsi in Sardegna, con la presentazione della guida sul Cammino di San Giorgio Vescovo, curata dall’amico Franco Saba.
Non mancherà una presentazione di Open Street Map, un progetto collaborativo simile a Wikipedia che si occupa della raccolta e condivisione di dati geografici. In chiusura ci sarà la parte istituzionale dell’associazione con la presidente Ambra Garancini che illustrerà le modifiche allo statuto sociale, aggiornato sulla base delle indicazioni contenute nella riforma del terzo settore.
Per la buona riuscita dell’impegnativo Incontro d’Autunno, la Rete dei Cammini si avvale della collaborazione di Amodo, alleanza per la mobilità dolce, di Walk21, di E-scapes/Politecnico di Milano e delle associazioni piemontesi aderenti alla Rete. Fondamentale la collaborazione con Unpli Pro Loco d’Italia, che assicura le dirette in streaming e soprattutto con i comuni di Orta San Giulio e di Ameno che hanno messo a disposizione strutture e servizi di questo straordinario luogo, a ben ragione tra i più suggestivi d’Italia.

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