In Italia sul tema dei Cammini storico-religiosi si sono sviluppate negli ultimi 15-20 anni innumerevoli iniziative e proposte, anche di altissimo livello, organizzate da associazioni ed enti pubblici e privati di ogni ordine e grado.
Basta navigare un po’ nel web per capire come l’esempio del Cammino di Santiago abbia generato, anche in Italia, un’infinità d’iniziative e di tentativi d’imitazione. Tutti degni di nota e con solide argomentazioni a sostegno.
Tuttavia, nonostante queste ampie possibilità di scelta, il numero delle persone che in Italia decide di percorrere gli itinerari proposti è ancora molto limitato rispetto alle reali potenzialità.
Le 6000 pro Loco Italiane, coordinate dall’Unione Nazionale delle Pro Loco, grazie alla loro capillare diffusione, al profondo radicamento culturale con il territorio ed alla loro più che secolare esperienza, possono costituire potenzialmente una valida risposta a questo problema.
In Italia sul tema dei Cammini storico-religiosi si sono sviluppate negli ultimi 15-20 anni innumerevoli iniziative e proposte, anche di altissimo livello, organizzate da associazioni ed enti pubblici e privati di ogni ordine e grado.Basta navigare un po’ nel web per capire come l’esempio del Cammino di Santiago abbia generato, anche in Italia, un’infinità d’iniziative e di tentativi d’imitazione. Tutti degni di nota e con solide argomentazioni a sostegno. Tuttavia, nonostante queste ampie possibilità di scelta, il numero delle persone che in Italia decide di percorrere gli itinerari proposti è ancora molto limitato rispetto alle reali potenzialità.
Le 6000 pro Loco Italiane, coordinate dall’Unione Nazionale delle Pro Loco, grazie alla loro capillare diffusione, al profondo radicamento culturale con il territorio ed alla loro più che secolare esperienza, possono costituire potenzialmente una valida risposta a questo problema.
Il progetto nasce dalla volontà di sostenere gratuitamente tutti i Cammini italiani esistenti, non creando ulteriori alternative o concorrenze, nell’unico intento di promuoverli e valorizzarli in Italia e all’estero.
Lo straordinario valore simbolico, religioso, storico e l’enorme potenziale economico ed occupazionale dell’iniziativa ci hanno spinti a stilare un progetto di medio-lungo termine che permetterà di offrire a quanti vogliono collaborare con noi la possibilità di operare insieme, di camminare insieme, citando recente invito alla pace di Papa Francesco I.
Occorre però passare in fretta dalla teoria alla pratica, pertanto abbiamo progettato di organizzare una forte azione promozionale che cercherà di spingere sui “Cammini” di tutta Italia già esistenti i protagonisti principali di questo progetto: i camminatori. Debbono essere, infatti, proprio i territori stessi i primi protagonisti del loro rilancio in questo ambizioso progetto. Alla luce di tutto ciò è nostra intenzione valorizzare in maniera sistematica questa attività attraverso la rete delle Pro Loco, unendo la capacità di coinvolgimento dei nostri Volontari con quell’opera di promozione dei territori e dei patrimoni locali che da sempre caratterizza lo spirito delle nostre associazioni.
Le motivazioni principali del progetto risiedono nell’esigenza di sopperire alla gestione frammentata e dispersiva dell’offerta e nell’assenza di una rete sul territorio in grado di promuovere e supportare, in maniera coordinata, la variegata realtà presente. A questo si devono aggiungere le difficoltà rilevate del potenziale pellegrino legate all’assenza di una vera rete di assistenza sui percorsi.
L’UNPLI si propone di:
- Promuovere attraverso azioni mirate tutti i Cammini italiani già esistenti;
- Favorire la conoscenza e la scoperta dell’intero territorio italiano rilanciando in tal modo le economie delle aree interne del nostro Paese;
- Avviare iniziative sui percorsi storici e non storici, che hanno subito un fenomeno di minore antropizzazione, migliorando così il rapporto fra uomo e ambiente in quella che è una continua scoperta all’interno e all’esterno di noi stessi;
- Mettere a punto una rete funzionale di informazione e di assistenza al camminatore lungo gli itinerari;
- Sviluppare iniziative di qualità dal punto di vista economico, culturale e sociale contrastando i fenomeni di disagio insediativo connesso allo spopolamento dei borghi e delle piccole realtà creando opportunità lavorative per i giovani;
- Promuovere una conoscenza dei patrimoni culturali materiali ed immateriali del nostro Paese mettendone in evidenza le potenzialità ai fini di un sviluppo turistico sostenibile dei territori interessati dal progetto;
- Valorizzare il ruolo della rete Pro Loco e di tutte le realtà che parteciperanno al progetto.