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La Manifestazione ormai consolidata di interesse nazionale e internazionale (vista la platea di turisti), di notevole richiamo turistico e di grande effetto e impatto scenico, è realizzata utilizzando le esclusive naturali peculiarità delle aree caratteristiche di Marmore e il Parco Campacci al Belvedere Superiore della Cascata delle Marmore e conterà sulla partecipazione di circa 130 figuranti di ogni fascia di età e sociale, in costume d’epoca.

Marmore non si ferma a celebrare la nascita di Gesù, vuole dare un senso al percorso compiuto da Gesù Cristo a Gerusalemme il venerdì santo, giorno della sua passione e morte attraverso questo progetto che sarà, nello stesso tempo, momento di grande fede e motivo di valorizzazione del patrimonio naturale artistico territoriale per diffondere la cultura. La storia, che ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota, ha sempre interessato tutti quanti i fedeli perché in quel luogo, dove il nostro redentore, col versamento del suo sangue, ha più che altrove dimostrato la grandezza del suo amore per noi, pagando con esso tutti quei debiti che noi avevamo contratti con la divina giustizia, e facendoci per questo modo rinascere dalla colpa alla grazia, dalla morte alla vita.

Le Stazioni, prese dai Vangeli, saranno commentate con la citazione di testi biblici e si realizzerà un’atmosfera magica appartenente ad un’altra dimensione, uno spettacolo affascinante ed emozionante in cui sono raccolti gli ultimi momenti della vita di Gesù; con toccante ricchezza di particolari offrirà momenti di fede e riflessione a tutti e, ai turisti, l’occasione di venire nel nostro territorio e restare anche per tutto il periodo pasquale. Tutti i luoghi caratteristici sfruttati al meglio, diverranno scenografie studiate appositamente, e con alcuni accorgimenti teatrali in un ambiente raccolto, vero, fatto dì natura e di architettura, di penombra, di buio quasi sacro, creeranno quella suggestiva armonia di colori, suoni e luci che tanto colpiscono lo spettatore che partecipa alla rappresentazione, ma che non finiscono mai di stupirlo.

Possiamo definire la nostra rappresentazione della Passione di Cristo come un unicum di religiosità popolare che trasforma un piccolo borgo al lato della Cascata delle Marmore in un’antica Gerusalemme, dove la tradizione si fonde con il culto e oltre 130 personaggi vestono i panni di 2000 anni fa per rievocare le ultime ore di vita di Gesù. Negli anni arricchita e rinnovata, frutto di studio, ricerche, testi, musiche, location, personaggi ha riscosso sempre più successo da parte del pubblico presente e dalle principali reti di comunicazione.

La location scelta, a pochi metri dal primo salto della Cascata delle Marmore, all’interno di un’area pubblica con libero accesso, parcheggio adiacente, sarà trasformata in un unico palco teatrale, con la partecipazione di oltre 130 figuranti in costume d’epoca che non stazioneranno nello stesso posto, ma creeranno di volta in volta altre stazioni. Un percorso teatrale che, partendo dall’ultima cena sino ad arrivare all’apparizione di Cristo risorto a sua Madre, offrirà un palcoscenico non statico, ma in continuo movimento. Le scene, composte all’istante daranno modo al pubblico, non di immaginare, ma di “vivere” insieme ai figuranti la passione di Cristo, diventando parte integrante della rappresentazione nella quale si entra completamente, rimanendone avvolti e catturati. Tutta la manifestazione, illuminata con cere e torce, sarà accompagnata da musiche scelte per l’occasione e da un’unica voce narrante.

Passione e morte…

Scene di grande sensibilità ed emozione sin dall’inizio. Il dolore di annunciare il tradimento durante l’ultima cena, Gesù arrestato, deriso e flagellato, la Veronica che disperatamente e con forza passa oltre i soldati per asciugare quel sangue che segna il viso tumefatto del suo Maestro, e Maria con la sua addolorata e silente presenza, ai piedi di suo Figlio denudato e ingiustamente torturato ed inchiodato ad una Croce, diventa Madre di un’umanità intera. Dalla croce germoglia però la speranza e quelle carezze rivolte ad un corpo inerme, deposto tra le braccia di questa Madre sofferente incontreranno la pace…e la vita. La rappresentazione di quest’anno sarà dedicata alla speranza.

Sfogliando infatti le foto e l’elenco dei figuranti delle passate edizioni, ci siamo resi conto delle tante mancanze, vuoti, assenze, tanti amici, parenti e conoscenti persi durante il lungo periodo pandemico o altri importanti dolorosi accadimenti ed è aleggiato intorno a noi quel senso di insicurezza, smarrimento e ansia di fronte a un pericolo immaginario o reale come oggi rappresentato dalle guerre in Europa e in Medio e in tante altre parti del mondo, luoghi molto spesso dimenticati La speranza è la nostra possibilità di non darci per vinti e non cedere alla disperazione, è quella predisposizione innata dell’animo umano di non cedere al timore di non sapersi rialzare dopo essere caduti. È intima e vicina al coraggio: accetta la paura, la fa sua per reggerla e nonostante questo fa in modo che un futuro sia possibile. Stiamo lavorando anche per questo, con la speranza di riconquistare il nostro tempo e offrire gratuitamente a voi, nostri cari spettatori, una “Rievocazione storica della Passione di nostro Signore Gesù Cristo” come non l’avete mai vista. Certo è che l’organizzazione, curata nei minimi particolari, impegna il Direttivo della Pro Loco Marmore per ben quattro mesi: sartorie sempre al lavoro, scelta dei testi biblici e delle musiche, sopralluoghi e preparazione della location ideale, studio delle scenografie con meccanismi in movimento, diffusione tramite i media, pratiche burocratiche, formazione teatrale dei figuranti. Già, i figuranti… siamo partiti con scarsa partecipazione e ringraziamo i media che ci hanno aiutato a sollecitare persone a partecipare per ricoprire i ruoli presenti nelle 11 stazioni. Studiare e far studiare anche i figuranti, nulla è lasciato all’improvvisazione!

Obiettivo è diffondere la cultura e la fede nel nostro territorio tra arte, natura, il tutto quale intervento educativo, culturale e di integrazione. In questo connubio di storia, fede, territorio si mira anche a far conoscere e promuovere il nostro territorio in ogni suo angolo, mantenere viva la tradizione cristiana, offrire a tutti, compresi i visitatori, l’opportunità di interpretare, drammatizzare e di essere protagonisti, rivivere l’evento che ha segnato la storia.

L’evento è rivolto a tutti, intere famiglie, soprattutto alla platea di minorenni, giovani, persone vulnerabili o in situazione di difficoltà o di disagio socio-economico, anziani. Tenuto conto che ormai l’evento è conosciuto e atteso a livello nazionale raccoglie sempre più consensi di presenze e di critica, il turista dovrà diventare “promotore del territorio” anche semplicemente raccontando ai colleghi di lavoro, agli amici e conoscenti, ai parenti, le emozioni provate in un territorio di Fede e di Santi (S. Valentino patrono di Terni e Santo internazionale dell’Amore, S. Francesco Patrono d’Italia, S. Benedetto Patrono d’Europa, S. Chiara) ricco di arte, natura, cultura, sport, gastronomia di eccellenza. I benefici per la collettività che possono derivare dall’iniziativa sono: − umanitari anche attraverso il coinvolgimento di anziani, giovani, persone con handicap − gratuità dell’evento − accesso anche ai disabili e persone in difficoltà − conoscenza del culto della fede nel nostro territorio, tra arte, natura, storia, cultura − incremento del flusso turistico in un borgo che da il nome alla Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa con i suoi 165 metri suddivisi in tre salti.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco Marmore in collaborazione con la Parrocchia di Marmore, è Patrocinato dall’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, Ministero del Turismo, Umbria, Regione Umbria, Provincia di Terni, Comune di Terni, Diocesi di Terni-Narni-Amelia, CCIAA Umbria, UNPLI, Confartigianato Terni, Confcommercio Terni, Confesercenti, Confartigianato Terni, CNA Umbria. Costumi della Pro Loco Marmore, Comitato Presepe Vivente, Arcobaleno amici di don Franco

L’iniziativa gode di ampia pubblicità non solo in Umbria, ma in tutto il territorio nazionale. Analogamente a quanto avvenuto nelle passate edizioni, l’evento sarà pubblicizzato sul sito ufficiale del Comune di Terni, Vivi Terni, Umbria Turismo, UNPLI, Cascata delle Marmore, nei siti degli eventi in provincia di Terni e della Regione ecc.

La pubblicità avverrà inoltre attraverso emittenti locali e nazionali, sito web, social network, saranno affissi manifesti in punti strategici di Terni e dintorni e locandine in tutta la provincia e a mezzo stampa locale e nazionale.

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