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In arrivo a Trento due giorni di incontri dedicati all’approfondimento di riti, tradizioni, saperi, lingue locali

Un evento che per la prima volta si accende un faro sul ruolo delle Pro Loco nel tramandare i patrimoni culturali immateriali trentini

Trento, 3 novembre 2025 – Proporre uno sguardo inedito sul patrimonio culturale immateriale, analizzandolo come fenomeno legato non solo alla sfera delle tradizioni ma collocandolo nello spettro delle azioni di fondamentale importanza per le comunità.
E’ quello che si prefigge l’evento “Il patrimonio che vive” , organizzato da Federazione trentina Pro Loco – Comitato UNPLI Trentino e Fondazione Pro Loco Italia, in programma per il 15 e 16 novembre a Trento: due giornate di talk (tutti a ingresso libero, su prenotazione) dove esperti di livello nazionale e locale inquadreranno il fenomeno attraverso diversi punti di vista, mettendo in dialogo esperienze locali e nazionali, dimensione particolare e universale, cultura “alta” e “minore”.
L’evento sarà anche l’occasione per presentare al pubblico la Fondazione Pro Loco Italia ed in particolare il progetto “Censimento del Patrimonio culturale Immateriale”, intrapreso in collaborazione con ICPI (Istituto centrale per il Patrimonio Immateriale) ed ANCI con la supervisione del Ministero della Cultura.
L’evento si terrà in due luoghi simbolo del patrimonio culturale trentino, il Castello del Buonconsiglio e Palazzo Geremia, con l’intento di creare un cortocircuito generativo tra cultura materiale ed immateriale.

Le Pro Loco e i patrimoni culturali immateriali
Non è un caso che ad accendere un faro su questi temi siano due istituzioni cardine del mondo delle Pro Loco, Federazione Pro Loco e Fondazione Pro Loco Italia. Le Pro Loco sono infatti riconosciute come attori chiave per la salvaguardia dei patrimoni immateriali locali. Basti pensare che l’UNPLI, l’ente nazionale che le rappresenta, ha ottenuto nel 2012 dall’UNESCO l’accredito quale consulente del Comitato Intergovernativo previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003.
Una specificità che attraverso l’evento “Il patrimonio che vive” (primo nel suo genere in Trentino), vuole essere non solo valorizzata ma anche esplorata nei suoi significati più profondi e, soprattutto, nelle sue ricadute positive sui territori, in termini sociali, culturali e turistici.
Un recente studio CENSIS (2024) ha infatti fatto emergere quanto le Pro Loco, oltre ad avere un ruolo fondamentale nella promozione e valorizzazione dell’offerta turistica, culturale ed enogastronomica italiana, sono fondamentali per animare le comunità e favorire un contesto sociale sempre più sinergico e vitale. Particolarmente importanti in questo senso sono proprio i patrimoni immateriali, quali carnevali antropologici, riti legati alle stagionalità, antiche usanze, lingue locali e molto altro, che sono elementi ritenuti altamente significativi per chi vive in un luogo.

Le dichiarazioni
Monica Viola, presidente Federazione Trentina Pro Loco e vice presidente Fondazione Pro Loco Italia: “Abbiamo voluto proporre ai nostri concittadini un evento di alto livello, che permetta ad esperti ma anche a curiosi e ai tanti volontari delle nostre Pro Loco di acquisire consapevolezza su questo aspetto poco noto del nostro mondo. Quasi sempre le Pro Loco fanno cultura senza saperlo, dando un senso al nostro vivere il presente costruendo un ponte con il passato e il futuro . Siamo certi che creare conoscenza su questi temi sia utile sia per chi tramanda questi patrimoni, evitandone la scomparsa, sia per i fruitori, in particolare delle giovani generazioni, che possono godere appieno della straordinaria ricchezza che la cultura popolare offre.”

Antonino La Spina, presidente Fondazione Pro Loco Italia: “L’evento di Trento rappresenta un momento importante di riflessione e valorizzazione di ciò che, come UNPLI, portiamo avanti da anni: la salvaguardia e la trasmissione dei patrimoni immateriali delle nostre comunità. Le Pro Loco, grazie al loro radicamento nei territori, custodiscono saperi, tradizioni, riti e lingue locali che costituiscono l’anima autentica dell’Italia. Non si tratta soltanto di memoria, ma di un patrimonio vivo, che continua a generare identità, coesione sociale e nuove opportunità culturali ed economiche. Con l’istituzione della Fondazione Pro Loco Italia si è compiuto un passo decisivo nel riconoscimento formale e sostanziale del ruolo delle Pro Loco nella tutela e nella valorizzazione dei patrimoni culturali immateriali, conferendo loro una voce più forte e autorevole nel panorama nazionale. Il dialogo tra esperti, istituzioni e volontari che avverrà a Trento è la dimostrazione concreta di come la cultura popolare possa essere un motore di sviluppo sostenibile e un ponte tra passato e futuro.”

Fernando Tomasello, coordinatore Centro Studi di Fondazione Pro Loco Italia: “Anche le più piccole comunità che Pro Loco rappresentano sono scrigni di Patrimoni Culturali Intangibili con valenze sociali, turistiche ed economiche che rendono vive e sostenibili le comunità stesse favorendone il dialogo intergenerazionale e la vita. La Fondazione Pro Loco Italia, con il suo Centro Studi, attraverso ricerche e approfondimenti studierà e promuoverà questi Patrimoni sostenendone la conservazione e rivitalizzazione.”

 

INFO e PRENOTAZIONI
15 novembre, dalle 9.30 alle 12 – Castello del Buonconsiglio, Sala Marangonerie
16 novembre, dalle 9.30 alle 12.30 – Palazzo Geremia, Sala Falconetto
Ingresso libero su prenotazione QUI
Info https://unplitrentino.it/eventi/evento-patrimonio-che-vive/

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